Sensuali e succosi, i pomodori. Verdi e fritti, maturi e polposi, affidabili, mai deludenti e tanto tanto confortanti.
A casa mia, anche quando in frigo c’è l’eco, un pomodoro dimenticato e rinsecchito, in un angolo del cassetto portavivande lo trovo sempre.
Sott’olio, sotto vetro o sotto sale, da spremere con classe su una bruschetta o da addentare con rabbia su una pizza. Viva l’Italia e il pomodoro sulla pasta, ma anche viva la Francia e le sue torte di pomodori. Si, questa ricetta è francese, ma l’ho modificata, ho sostituito la parte inferiore con una pasta brisè.
Una pasta brisè friabilissima, senape di Digione pungente e intensa, con una distesa di pomodori rossi e aromatizzati.
Ho letto questa ricetta anni fa su un libro che è tra i miei preferiti, di Johanne Harries e non ho più saputo separarmene.
- 250 g di farina "00"
- 130 g di burro
- 40 g di acqua fredda
- 7 pomodori grossi, maturi
- 4 rametti di timo fresco
- 3 cucchiai di panna da cucina
- 3 cucchiai di senape di Digione
- pepe nero macinato
- sale
- olio extravergine d'oliva
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Per preparare la pasta brisè impastate la farina con il burro ben freddo a pezzettini e un pizzico di sale. Aggiungete l’acqua, anch’essa fredda, poco alla volta, quindi lavorate il composto fino a farlo diventare liscio ed omogeneo. Fate riposare il panetto in frigorifero per 15/20 minuti.
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Preriscaldate il forno a 190° (meglio se ventilato).
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Incidete una croce sul fondo di ciascun pomodoro, tuffateli in acqua bollente per 10 secondi, scolateli e pelateli. Tagliateli a fette sottili.
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Spianate la pasta tra due fogli di carta da forno e foderate una tortiera da 22|24 cm di diametro.
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Mescolate la panna e la senape di Digione e spalmatela sulla base di pasta brisè. posizionatevi sopra le fette di pomodoro, salate, pepate, cospargete di foglie di timo (senza rami) e irrorate con un filo di olio d'oliva.
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Infornate per 30 minuti più 10 minuti di grill.
Servitela tiepida.